MESSAGGIO DEL 25 SETTEMBRE2009

"Cari figli, insistentemente lavorate con gioia sulla vostra conversione. Offrite tutte la vostre gioie e tristezze al mio cuore Immacolato cosicché vi possa guidare tutti al mio Figlio prediletto affinché nel suo cuore troviate la gioia. Sono con voi per insegnarvi e guidarvi verso l’eternità. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

Perchè, dove è il vostro tesoro là sarà anche il vostro cuore.

Poi disse ai discepoli: "Per questo vi dico: non preoccupatevi troppo del cibo di cui avete bisogno per vivere nè del vestito di cui avete bisogno per coprirvi. La vita vale più del cibo e il corpo più del vestito. Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno ripostiglio nè granaio, eppure Dio li nutre. Ebbene, voi valete più degli uccelli! Chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un ora di più alla sua vita? Se dunque non potete fare neppure così poco, perchè vi preoccupate per il resto? Guardate i gigli nel campo: non lavorano e non si fanno vestiti. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua ricchezza, ha mai avuto un vestito così bello. Se dunque Dio veste così bene i fiori del campo, che oggi ci sono e il giorno dopo vengono bruciati, a maggior ragione darà un vestito a voi, gente di poca fede! Perciò non siate sempre in ansia nel cercare che cosa mangerete o che cosa berrete: di tutte queste cose si preoccupano gli altri, quello che non conoscono Dio. Ma voi avete un Padre che sa ciò di cui avete bisogno. Cercate piuttosto il regno di Dio e tutto vi sarà dato in aggiunta. Non temere, piccolo gregge, perchè al Padre vostro è piaciuto darvi il Suo regno. Vendete quello che possedete e datelo in elemosina. Fatevi borse che non si consumano, procuratevi un tesoro sicuro in cielo, dove i ladri non possono arrivare e le tarme distruggere. Perchè, dove è il vostro tesoro là sarà anche il vostro cuore. 

MIRJANA SETTEMBRE 2009…

I Profumi di Padre Pio…

L‘osmogenesi è un carisma posseduto da alcuni Santi. Tale carisma, in talune circostanze consentiva ai medesimi di far percepire a distanza o a chi gli stava vicino, profumi particolari.
Tali profumi vengono definiti odori di santità. Padre Pio era in possesso di tale carisma e tali fenomeni erano così frequenti per lui, che la gente comune era abituata a definirli come i
Profumi di Padre Pio.

Spesso il profumo emanava dalla sua persona, dagli oggetti che toccava, dai suoi indumenti. Altre volte il profumo era percepibile nei luoghi in cui passava.

Un giorno un noto Medico aveva tolto dalla piaga del costato di Padre Pio una benda che era servita a tamponare il sangue e l’aveva chiusa in un astuccio per portarla nel suo laboratorio di Roma, per analizzarla. Durante il viaggio, un Ufficiale e altre persone che erano con lui dissero di sentire il profumo che di solito emanava Padre Pio. Nessuna di quelle persone sapeva che il dottore aveva nella borsa la benda intrisa del sangue del Padre. Il medico conservò quel panno nel suo studio, e lo strano profumo impregnò per lungo tempo l’ambiente, tanto che i pazienti che andavano per le visite chiedevano spiegazioni.

Fra Modestino raccontava: "Una volta mi trovavo in vacanza a San Giovanni Rotondo. Al mattino mi presentai in sacrestia per servire la Messa a Padre Pio, ma già c’erano altri che si disputavano questo privilegio. Padre Pio interruppe quel sommesso vociare dicendo – la Messa la serve solo lui – e indicò me. Nessuno parlò più, accompagnai il Padre all’altare di San Francesco e, chiuso il cancelletto iniziai a servire la Santa Messa in assoluto raccoglimento. Al "Sanctus" ebbi un improvviso desiderio di risentire quell’indescrivibile profumo che già tante volte avevo percepito nel baciare la mano di Padre Pio. Il desiderio fu subito esaudito. Un’ondata di tanto profumo mi avvolse. Aumentò sempre di più’ fino a togliermi il respiro. Mi ressi con la mano alla balaustra per non cadere. Stavo per svenire e chiesi mentalmente a Padre Pio di evitarmi una brutta figura dinanzi alla gente. In quel preciso istante il profumo sparì. A sera, mentre l’accompagnavo alla cella, chiesi a Padre Pio spiegazioni sul fenomeno. Mi rispose: "Figlio mio, non sono io. È il signore che agisce. Lo fa sentire quando vuole e a chi vuole. Tutto avviene se e come piace a Lui."

Ero dietro allo sportello del confessionale dal quale vedevo Padre Pio che confessava dall’altro sportello – raccontava una signora. Mentre pensavo dentro di me che stavo per parlare ad un santo, fui inondata da un forte profumo di gigli. Ciò mi impressionò molto perché io alla storia dei profumi non avevo mai creduto. E così mi convinsi che i profumi di Padre Pio esistevano veramente.

Una signora di Bologna, di 24 anni, si era fratturata il braccio destro che, tre anni prima, era stato operato in seguito a un grave incidente. Dopo una nuova operazione seguita da un lungo e penoso trattamento, il chirurgo dichiarò al padre della ragazza che ella non avrebbe più ripreso l’uso del braccio, completamente anchilosato in seguito all’asportazione di una sezione della scapola, non essendo riuscito, disgraziatamente un innesto osseo. Desolati, padre e figlia, partono per San Giovanni Rotondo. Padre Pio li riceve, li benedice e dichiara: "Soprattutto niente disperazione! Confidate nel Signore! Il braccio guarirà. È la fine di luglio 1930. L’inferma ritorna a Bologna senza che si sia costatato il minimo miglioramento. Padre Pio si è dunque sbagliato! Non ci si pensa più e i mesi passano. Il 17 settembre, giorno delle stimmate di S. Francesco, improvvisamente l’appartamento in cui viveva la famiglia è invaso da un delizioso odore di giunchiglie e di rose. Questo dura un quarto d’ora circa, con grande stupore dei coinquilini che cercano invano l’origine di quegli effluvi. Da quel giorno la giovane riprese l’uso del braccio. Una radiografia, che ella conservava gelosamente, mostrava la rimessa a nuovo dell’osso e delle cartilagini.

Un uomo raccontava: "…un giorno, cedendo alle insistenze di mia moglie decisi di andare da Padre Pio. Non avevo più messo piede in una chiesa da ben venticinque anni, precisamente dal giorno del mio matrimonio. Sentii il bisogno di confessarmi, ma Padre Pio, appena gli comparvi davanti, senza nemmeno guardarmi, mi disse bruscamente: "Vattene!" – "Sono qui per confessarmi, mi dia l’assoluzione" – gli dissi rudemente. "Vattene, ho detto", mi rispose rudemente. Me ne andai. Attraversai di corsa la chiesa piccola e mi precipitai in albergo. Mia moglie, avendomi veduto uscire in quel modo, mi raggiunse in camera. – "Cosa è successo? Cosa fai?" – mi domandò.  "Faccio la valigia e me ne vado". In quel momento un’ondata di profumo mi fece trasalire. Un profumo intenso, meraviglioso. Rimasi interdetto. Mi calmai all’istante. E all’istante sentii nascere in me un gran desiderio di tornare da Padre Pio. Ci tornai il giorno dopo, ma prima feci un accurato esame di coscienza. Padre Pio mi accolse benevolmente e mi dette l’assoluzione".

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FOTO STRAORDINARIE DI MEDJUGORJE….

 

 

  

Un pellegrino francese recatosi a Medjugorje per la Pasqua del 1985 ha scattato una foto puntando a caso verso il cielo durante un’apparizione: ma invece del cielo è venuta fuori Maria con in braccio il Bambino. Molti affermano di aver ricevuto grazie e guarigioni miracolose pregando con devozione davanti a questa immagine-dono di Maria

    

   

In questa foto si vede la Madonna dietro a Viska. In primo piano c’è la veggente Viska, ma dietro di lei si vede il volto di una giovane ragazza (vedi ingrandimento): questa foto è stata mostrata a Viska, che ha detto di riconoscere in quel volto il viso di Maria, anche se, ha precisato sorridendo, Lei è molto più bella quando appare!

  

Questa rosa è sbocciata in pieno inverno nel giardino di una delle veggenti: nel suoi petali si può vedere il volto di Maria

    

Nei primi delle apparizioni della Madonna a Medjugorje, una signora scattò un intero rullino nel punto dove guardavano i sei veggenti durante l’estasi dell’apparizione. Quando poi fece sviluppare il rullino fotografico constatò che tutte le foto erano bruciate tranne questa bellissima immagine dove si vede bene il volto della Madonna

   

   

Una luce illumina il volto della statua di Maria a Medjugorje

       

Fenomeno della croce del Krizevac luminosa  (per vedere un video girato a Medjugorje che riprende il fenomeno della croce di luce: clicca qui )

   

Durante un pellegrinaggio nel mese di marzo 2010, tenutosi per assistere all’apparizione della Madonna a Mjriana del giorno 18 un bambino di circa 5 anni ha scattato involontariamente questa foto: il bambino usando la macchina fotografica di suo padre per giocare ha scattato tante foto, e in una delle tante foto che ha fatto, si vede la figura della Madonna, come se si fosse volutamente messa in posa…forse per dare un messaggio a chi non crede, di non avere dubbi, di
convertirsi e di avere fede

   

 
Foto scattata da un pellegrino italiano durante l’apparizione del 2 ottobre 2007. Nell’immagine si vede il salone affollato e al centro, in corrispondenza dell’altare ai piedi del quale è inginocchiata la veggente Mirjana, il profilo di una una figura luminosa (vedi ingrandimento).
  
Foto scattata da una pellegrina italiana la sera del 2 settembre 2009, alla croce blu. è stata scattata con una macchina digitale, molto economica e senza alcuna abilità fotografica. Pare che la Regina della Pace si sporga in avanti porgendo la mano.

Questa foto mi è stata inviata da una signora, la quale racconta: ” A maggio del 2010 sono stata a Medjugorje, per la seconda volta. Con tanta fede, sempre con la voglia di capire e di vedere qualcosa come vedono tante persone, per poter accrescere la mia fede. Speranzosa ma sempre con tanti dubbi. Ma, un mio compagno di viaggio, con una semplice macchina fotografica, una sera fece la foto alla madonnina, e con nostro grande stupore, vedemmo nella foto  qualcosa di veramente straordinario. Ritornati a casa, subito abbiamo sviluppato le foto, così da accertarsi che anche nel cartaceo ci fosse quello che si vedeva. Con tanta gioia vi dico che nella mano sinistra di Maria si vede una palla celeste, nel centro è bianca, sembra che laMadonna tenga in mano il mondo.” L’immagine della Madonna con in mano un globo ricorda molto l’aaparizione della Madonna a Rue du Bac

 Foto scattata durante un pellegrinaggio il giorno 8 ottobre 2010, con un cellulare, sulla collina delle apparizioni. E’ chiaramente visibile l’immagine della Madonna dietro la statua della collina. Che questa foto sia testimonianza per tutti della Sua Presenza in mezzo a noi.
   
Queste due foto sono state scattate a Verona il 30 agosto 2007 con un telefono cellulare: il soggetto della foto è una statua della Madonna proveniente da Medjugorje, le foto sono state scattate consecutivamente e senza cambiare alcuna opzione (che comunque il telefono non permetteva di cambiare perchè un vecchio modello), la prima (a sinistra) è normale, mentre la seconda è risultata con lo sfondo azzurro e la statua sembra quasi trasparente. Le due foto sono state fatte analizzare da un fotografo, il quale ha detto di non sapersi spiegare il fenomeno
  
…NON SOLO A MEDJUGORJE…MARIA CI E’ VICINA SEMPRE E OVUNQUE…
 Questa foto è stata scattata a Monzambano (provincia di Mantova), dove da 13 anni ci sono le apparizioni della Madonna, che si presenta come “Madonna messaggera delle Grazie”. La foto è stata scattata da una signora in una delle giornate in cui c’è l’apparizione della Madonna. Si vede bene sullo sfondo del cielo la figura di Maria con le mani giunte. A Monzambano c’è una piccola collina sulla quale si trova un grande sasso, sopra il quale si poggia la Madonna quando ci porta i Suoi messaggi. Il sasso,profuma prodigiosamente e deliziosamente di rose… Attorno al sasso è stato costruito, negli anni, un piccolo e semplice Santuario, dove chiunque lo desideri, può venire a pregare e a trovare conforto.
 
Foto scattata da pellegrini calabresi

durante l’apparizione del 2 Ottobre 2011

(la foto è archiviata nell’album fotografico “Immagini straordinarie

 

RIPARARE ALLA BESTEMMIA…SI PUO’!!!

Gesù e i bestemmiatori

Gesù rivelò alla Serva di Dio, Suor Saint-Pierre, carme litana di Tours (1843), l’Apostola della Riparazione: « Il mio nome è da tutti bestemmiato: gli stessi fanciulli bestemmiano e l’orrìbile peccato ferisce apertamente Ìl mio Cuore. Il
peccatore con la bestemmia maledice Dio, lo sfida apertamen te, annienta la Redenzione, pronuncia da sé la propria condanna, la bestemmia è una freccia avvelenata che mi pene tra nel Cuore, Io ti darò mia freccia d’oro per cicatrìzzarmi
la ferita dei peccatori, ed è questa:

Sempre sìa lodato, benedetto, amato, adorato,
glorificato, il Santissimo, il Sacratissimo, l’adoratissimo
eppure incomprensibile – Nome di Dio
in cielo, in ferra o negli inferi, da tutte le creature uscite dalle mani di Dio.
Per il Sacro Cuore il nostro Signore Gesìi Cristo
nel Santissimo Sacramento dell’altare. Amen.

 

Ogni volta, che ripeterai questa formula ferirai il mio Cuore d’amore. Tu non puoi comprendere la malizia e l’orrore della
bestemmia. Se la mia Giustizia non fosse trattenuta dalla Misericordia, schiaccerebbe il colpevole verso il quale le stesse
creature  inanimate si vendicherebbero, ma ìo ho l’eternità per punirvi! Oh, .se sapessi quale grado di gloria ti darà il Cielo dicendo una volta sola: O ammirabile Nome di Dio! in spirito di riparazione per le bestemmie!».

Nel 1846 la Madonna appariva piangente a La Salette lamentandosi che ormai non poteva più trattenere il
braccio della divina giustizia irritata contro i bestemmiatori, e minacciava gravi castighi se non si cessava d’insultare il Nome Santo di Dio.

CORONCINA IN RIPARAZIONE DELLE BESTEMMIE

Per la recita di questa coroncina si usa una comune corona del Rosario.

Inizio:
Padre Nostro
Ave Maria
Gloria

Sui grani del Padre Nostro:
Sempre sia lodato, benedetto, amato, adorato, glorificato, il Santissimo, il Sacratissimo, l’adoratissimo
eppure incomprensibile Nome di Dio in cielo, in terra o negli inferi, da tutte le creature uscite dalle mani di Dio. Per il Sacro Cuore il nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell’altare. Amen.

Sui grani dell’Ave:
O ammirabile Nome di Dio!

Alla fine di tutto:
Gloria al Padre

Invoca il dolce nome di Maria…lei accorrera’ da te!!!

 

Cari amici,

il nome di Maria, la cui festa si celebra domani  12 Settembre, è, come dice la canzone, "un nome dolcissimo, un nome d’amore".

Pronunciando col cuore questo nome, insieme a quello di Gesù, ti è concesso di entrare nella profondità della preghiera.

Invoca Maria, chiamandola per nome, nello svolgimento della tua giornata. Lei si farà subito presente.

Invocala con cuore di figlio e la Madre accorrerà subito in tuo soccorso.

Invocala nel pericolo, Lei ti salverà. Invocala nel bisogno,  Lei provvederà. Invocala nelle lacrime, Lei ti consolerà. Invocala nelle cadute, Lei ti rialzerà. Invocala nella disperazione, Lei ti indicherà la strada.

Se pronunci il suo nome col cuore, la Madre si fa presente, ti prende per mano, ti accompagna lungo il cammino, ti tiene sotto il tuo manto, ti porta sulle sue spalle.

Nel pellegrinaggio della vita ristora le tue labbra riarse e assetate con i dolcissini nomi di Gesù e Maria.

Vostro Padre Livio

IL BATTESIMO DEI NON NATI…

Il terribile monito di GESÙ CRISTO "Guai a coloro…
é riferibile all’infanticidio nell’utero della madre, cioè all’aborto procurato e rivela l’amore misericordioso di DIO UNO E TRINO per i non nati.
Un’ umile donna dei nostri giorni, della Germania, madre di parecchi bambini, ammirata per la sua eroica prontezza di soffrire con gioia, una donna che per la coraggiosa accettazione del sacrificio e dei dolori offerti per la salvezza delle anime e a vanto della Santa Chiesa è ritenuta degna delle più alte grazie mistiche, ci riferisce queste sue esperienze:
Ero seduta in tram vicino al finestrino e recitavo il rosario. Improvvisamente qualcosa si illuminò vicino a me. Mi spaventai perché GESÙ stava accanto a me e disse: "Guarda questo covo di assassini!".
Guardo a destra e a sinistra e dico: "SIGNORE, a destra c’è soltanto campagna. Forse ti riferisci a quest’edificio dove, sopra la croce illuminata, sta scritto: "Clinica ginecologica!".
GESÙ dice: "Si, proprio quella. Di queste ce ne sono tante e ne verranno costruite ancora. 
Prega per i medici e per i loro assistenti, specialmente per le madri che uccidono o fanno uccidere i bambini prima di venire alla vita. Durante la notte te ne parlerò più ampiamente".
Durante la notte il signore mi fa vedere un’ orribile visione. 
Vedo la terra coperta di piccolissimi cadaverini.
È così terribile che segno nelle mie annotazioni: veda l’infanticidio di Betlemme ingrandito e moltiplicato di mille e milioni di volte. Piansi quando vidi questa orribile immagine.
Il SIGNORE continuò: "Lo spirito immondo ha bussato a tutte le porte. La maggior parte gli sono state aperte. Guai a coloro che lo ascoltano! Verranno inabissati assieme alle loro case durante la notte nel piantano dei loro peccati.
Si sta piangendo presso le tombe, per la morte del proprio figlio unico, preso da Dio perché sua proprietà, ma per gli altri che si uccidono orribilmente non si piange! Sempre più si avvicina il tempo in cui si crede di fare un piacere a Dio e agli uomini uccidendo questi bambini; sia benedetta ogni casa nella quale abita un ‘anima che si offre in olocausto…"
Poi vedo nel firmamento innumerevoli teste di bambini. Io dico: "Signore., queste non sono teste di Angeli!".
Il SIGNORE mi risponde:
"Sono quelli i piccoli ai quali fu tolta la vita. 
Saranno gli accusatori nel giudizio! 
Prega per i loro assassini affinché venga loro usata Misericordia nel Giudizio di Dio!". 
Io domando ancora: "SIGNORE, perché mi hai fatto vedere tutto questo?. 
Lo so, questi non vedranno mai Dio".
Gesù dice: ”Maria tu hai un grande compito da svolgere. 
Questi piccoli riusciranno a partecipare alla visione di Dio…
Diffondi ciò che ti dico, anche fra i miei sacerdoti! Troverai incomprensione, ma col tempo si riconoscerà e si farà ciò che servirà alla gioia di questi piccoli.
Voi potete battezzarli!
Prega per prima il CREDO! 
Poi prendi dell’acqua Santa, spargila in tutte le direzioni e di queste parole: 
"A voi tutti che siete nati morti di giorno e nella notte. Voi tutti che siete stati uccisi nel corpo della madre nel giorno o nella notte e che ancora verrete uccisi, affinché raggiungiate attraverso GESÙ
CRISTO la vita eterna (e qui dà collettivamente il Nome di battesimo, Maria, Giuseppe, Giovanni, o il Santo del giorno), io vi battezzo nel Nome del PADRE DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO.
Dio farà scorrere l’acqua del Battesimo sopra la testa dei Battezzanti e darà ad ognuno il suo Nome.
Conforme la quantità dell’acqua Santa, – intendimi bene e comprendi ciò che voglio – quante volte li battezzate, e non lo potete mai fa re abbastanza, così vi verranno donate le piccole anime alle quali avete aperto il Cielo.

Padre nostro.
Ave, o Maria.
Gloria al Padre

 

LA MADONNA CHE PIANGE A CROSIA(CALABRIA)

Il pomeriggio del 23 maggio 1987, alle 16.30 nella chiesetta della Pietà, una statua raffigurante la Madonna della Pietà ha iniziato a lacrimare poi a incarnarsi e a parlare a due giovani del luogo. Il primo veggente è Vincenzo Fullone (che al tempo aveva solo 15 anni): «Avvicinati» gli avrebbe detto Maria «non avere paura. Io sono la tua Mamma. Io sono la Vergine della pace e dei miracoli. Pregate perché il mondo ha molto bisogno di preghiera. Domani, alla stessa ora, ti voglio qui. Gli avvertimenti all’umanità non sono ancora terminati». Quindi il ragazzo riceve un messaggio segreto. Da martedì 26 maggio 1987 la Madonna di Crosia appare oltre che a Fullone, anche ad Anna Biasi, (una ragazzina di allora solo 13 anni). Da allora il fenomeno si è ripetuto in continuazione: a volte la Madonna appare all’improvviso ai veggenti nelle loro rispettive case. Durante la settimana pasquale Vincenzo Fullone rivive in estasi le diverse fasi della passione e della crocifissione di Gesù: sono ore di disperazione e di angoscia, le sue mani e i suoi piedi si contraggono come se fossero trapassati da chiodi (e due studiosi hanno confermato l’impossibilità per qualsiasi mistificatore di imitare così perfettamente certe posizioni delle dita). Anna Biasi ha rivelò in un’intervista che a volte gli è apparso anche Satana sotto forma di Maria. Ma è facile riconoscerlo per il fatto che non riesce a rispondere «sempre sia lodato». Il fautore delle riprese del primo fenomeno celeste è Pasquale Campana, parrucchiere allora ventiseienne, residente nella frazione di Mirto, il quale decise di “piazzarsi giorno e notte con una telecamera dinanzi alla chiesa dove di solito avvenivano queste cose strane”. Durante una delle ennesime apparizioni serali, il veggente Vincenzo Fullone si alza ed avvisa la gente di uscire dalla chiesetta e di “osservare il cielo”. Anche Campana, che sta riprendendo la scena, si reca all’esterno, guarda verso l’alto e scopre una luce insolita come “un aereo che faceva troppa luce”. Tenendo la telecamera “appoggiata sulla spalla” Campana inizia a filmare quel “globo che girava su se stesso”. Uno spezzone del filmato è trasmesso dalla RAI;esso mostra, contro uno sfondo completamente scuro, un grosso punto luminoso in movimento, il punto luminoso appare gonfiarsi a dismisura fino ad assumere l’aspetto di una circonferenza con un bordo luminoso, una parte interna un po’ più pallida, un foro centrale scuro e due modanature, una superiore, più ampia, ed una inferiore, triangolare, più modesta. L’impressione è quella di un allontanamento ed avvicinamento assai veloci del corpo. Sulla colonna sonora sono udibili molte voci confuse ma anche alcuni commenti, in dialetto calabrese, di persone che sembrano aver visto anch’esse qualcosa di insolito nel cielo. Fra i testimoni anche il parroco don Luigi Mazza. La chiesa della Pietà ha visto ormai passare centinaia di migliaia di pellegrini devoti all’immagine mariana molti dei quali hanno testimoniato di vedere fenomeni straordinari in cielo: il sole in pieno giorno, gira vorticosamente su se stesso, cambia colore, si avvicina e si allontana nel cielo, appaiono immagini sacre o iscrizioni all’interno della sfera…e tutto ciò perfettamente visibile ad occhio nudo! Nella sola giornata di domenica 23 maggio 1993 sono giunti nel paesetto del cosentino ben 500 pullman provenienti da tutte le regioni d’Italia. La diocesi di Rossano, nella cui giurisdizione entra Crosia, sta ancora studiando il fenomeno, anche se l’arcivescovo Serafino Sprovieri si è recato sul luogo, si è intrattenuto con entrambi i veggenti e ha celebrato una messa nel terzo anniversario delle apparizioni. Il 23 maggio del 1992, al momento dell’estasi mistica di Vincenzo e Anna, era presente anche l’arcivescovo di Locri, monsignor Antonino Ciliberti
CROSIA NEL MIO CUORE…………
Ieri 5 settembre 2009 sono stata a Crosia,una piccola cittadina in provincia di Mirto(Calabria),fino alla settimana scorsa non ne avevo mai sentito parlare,poi una mia amica che ci è stata in vacanza,me na ha parlato e mi ha regalato un libro”Credere a Crosia”di  Padre Ampelio Valentini,il libro l’ho iniziato a leggere per curiosita’…ma poi in una sola notte l’ho divorato tutto…lasciandomi un grande desiderio andarci….e nel giro di pochi giorni ,la Madonna ha fatto si che io potessi andarci,per me è stata una gioia immensa,sono stata in quella piccola chiesa della pieta’,piccolissima,semplice….immersa nella natura,ad un contatto piu’ stretto con Dio…vedere quella statua,da cui sono uscite tante lacrime per noi figli peccatori è stato emozionante…i suoi occhi parlavano…parlavano d’amore…tante parole non servono…pubblico le foto scattate in chiesa ,quel posto è entrato nel mio cuore…la Madonna li ha detto di essere la Vergine della pace e dei Miracoli,e ha fatto una grande promessa,chi andra’ li’ in quel posto con fede vera,otterra’ tante grazie e miracoli ,perche’ lei stessa intercedera’ presso Dio…Maria Del Gaudio
   UN BELLISSIMO VIDEO TROVATO SU INTERNET…MARIA

Una testimonianza meravigliosa…sul cuore della Madonna

Mi chiamo Sonia, ho 35 anni, ho due figli maschi.

Dopo cinque anni dalla nascita del secondo figlio, ho concepito una bambina. Con grande gioia aspettavo la nascita di Maria Chiara, ma a cinque mesi di gestazione, uno spavento ha generato come un vuoto nel mio ventre. Difatti dopo tre settimane scoprii che la bimba era morta. Per me le doglie del parto furono centuplicate sapendo di non poter gioire di una nuova vita.In preda a questa sofferenza, ho sentito il bisogno di recarmi a Medjugorie.Martedi 30 settembre, durante la catechesi di Mirjana nella tenda del cenacolo, avrei voluto chiedere dove fosse la mia bambina, poichè in clinica, non avendo raggiunto la venticinquesima settimana, non era stata sepolta, nè battezzata. Non ebbi nè il coraggio, nè l’opportunità e, con questa amarezza andai all’Oasi della Pace ove feci due foto di cui una evidenzia senza alcun ombra di dubbio la presenza della mia bimba sul cuore della Madonna.Quest’evento è stato di grande conforto per me e di catechesi per tutto il gruppo che partecipava al pellegrinaggio.Abbiamo costatato che Dio conosce il segreto del nostro cuore e risponde ancor prima della richiesta; che anche il feto ha una vita ed un anima e che esiste l’eternità. Questa deve essere una esortazione al rispetto della vita sin dal concepimento.Ora, forte nell’Amore della Mamma celeste che custodisce nel suo cuore la mia bambina, nella immensa gratitudine per Pace che mi ha donato, pregnerò perchè si realizzi ogni suo progetto per la salvezza dell’umanità.

Un affettuoso abbraccio in Cristo Gesù.

Sonia 

per vedere la foto clicca qui foto della Madonna