Messaggio del 25 Gennaio 2014…Medjugorje

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“Cari figli! Pregate, pregate, pregate perché il riflesso della vostra preghiera influisca su tutti coloro che incontrate. Mettete la Sacra Scrittura in un posto visibile nelle vostre famiglie e leggetela perché le parole di pace scorrano nei vostri cuori. Prego con voi e per voi, figlioli, perché di giorno in giorno siate sempre più aperti alla volontà di Dio. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Le 14 opere di misericordia…

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La Chiesa – servendosi della Bibbia, ma anche della propria esperienza bimillenaria – riassume l’atteggiamento positivo verso chi è in difficoltà, con due serie di opere di misericordia: quelle corporali e quelle spirituali.

Le ricordiamo:

Le sette opere di misericordia corporale

1)              Dar da mangiare agli affamati

2)              Dar da bere agli assetati

3)              Vestire gli ignudi

4)              Alloggiare i pellegrini

5)              Visitare gli infermi

6)              Visitare i carcerati

7)              Seppellire i morti  

  Le sette opere di misericordia spirituale

8)              Consigliare i dubbiosi

9)              Insegnare agli ignoranti

10)         Ammonire i peccatori

11)         Consolare gli afflitti

12)         Perdonare le offese

13)         Sopportare pazientemente le persone moleste

14)         Pregare Dio per i vivi e per i morti.

Ricorrendo al numero sette per due volte, la Chiesa intende dare a quel numero il valore simbolico raccolto nella Bibbia. Come a dire che in quel numero, che significa completezza, si vuol esprimere tutto ciò che riguarda l’aiuto verso il prossimo.

Veniamo quindi sollecitati, specialmente in quest’anno, a esercitare un amore concreto verso il nostro prossimo in situazione di disagio.

Come già raccomandava S. Giovanni ai primi cristiani: ” Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità” (1Gv 3,18). E S. Giacomo: “Siate di quelli che mettono in pratica la parola, non soltanto ascoltatori, illudendo voi stessi” (Gc 1,22).

 

 

 

 

SUPPLICA A DIO…

senza DioSUPPLICA A DIO

« O Dio, il nostro cuore è nel buio profondo; ciò nonostante è legato al Tuo Cuore. Il nostro cuore si dibatte tra Te e Satana; non permettere che sia cosi! E tutte le volte che il cuore è diviso tra il bene e il male che venga illuminato dalla Tua luce e si unifichi. Non permettere mai che dentro di noi ci possano essere due amori, che mai possano coesistere due fedi e che mai possano coabitare tra di noi la bugia e la sincerità, l’amore e l’odio, l’onestà e la disonestà, l’umiltà e la superbia. Aiutaci invece affinché il nostro cuore si innalzi a Te come quello di un bimbo, fà che il nostro cuore venga rapito dalla pace e che continui ad averne sempre nostalgia. Fà che la Tua santa volontà ed il Tuo amore trovino dimora in noi, che almeno qualche volta desideriamo davvero essere figli Tuoi. E quando, Signore, non desideriamo essere figli Tuoi, ricordati dei nostri passati desideri ed aiutaci a riceverTi di nuovo. Ti apriamo i cuori affinché in essi dimori il Tuo santo amore; Ti apriamo le nostre anime affinché vengano toccate dalla Tua santa misericordia, che ci aiuterà a vedere chiaramente tutti i nostri peccati e ci farà capire che ciò che ci rende impuri è il peccato! Dio, noi desideriamo essere Tuoi figli, umili e devoti a tal punto da diventare figli sinceri e cari, così come solo il Padre potrebbe desiderare che siamo. Aiutaci Gesù, nostro fratello, ad ottenere il perdono del Padre ed aiutaci ad essere buoni verso di Lui. Aiutaci, Gesù, a comprendere bene ciò che Dio ci dà poiché a volte noi rinunciamo a compiere un’azione buona ritenendola un male ». Dopo la preghiera, recitare tre volte il Gloria al Padre.

Messaggio del 2 gennaio 2014…Medjugorje

la-madonna-insegna-il-padre-nostroE’ apparsa molto “addolorata” e in un secondo momento “decisa”. Con questi due aggettivi la veggente Mirijana di Medjugorje ha raccontato l’apparizione del 2 gennaio della Madonna. Due aggettivi che non si sentono tanto frequentemente, al contrario la Vergine è spesso descritta felice e sorridente.

Il messaggio, dopo quelli di Natale 2013 e quello straordinario lasciato al veggente Ivan il 31 dicembre in cui ancora una volta ha chiesto di “pregare per la pace”, è un invito ad essere più umili e puri di cuore e farsi conquistare da Gesù, se vogliamo aiutare gli altri a uscire dalle tenebre. Per poterlo fare la via sembra essere solo quella della preghiera:

“Cari figli, per poter essere miei apostoli e per poter aiutare tutti coloro che sono nella tenebra a conoscere la luce dell’amore di mio Figlio, dovete avere cuori puri ed umili. Non potete essere d’aiuto affinché mio Figlio nasca e regni nei cuori di coloro che non lo conoscono, se Egli non regna, se non è il Re nel vostro cuore. Io sono con voi, cammino con voi come Madre, busso ai vostri cuori: non possono aprirsi, perché non sono umili. Io prego – ma pregate anche voi, figli miei amati, – affinché possiate aprire a mio Figlio cuori puri ed umili e ricevere i doni che vi ha promesso. Allora sarete guidati dall’amore e dalla forza di mio Figlio. Allora sarete miei apostoli, che diffonderanno ovunque attorno a loro i frutti dell’amore di Dio. A partire da voi e attraverso di voi agirà mio Figlio, perché sarete una cosa sola. A questo anela il mio Cuore materno: all’unità di tutti i miei figli per mezzo di mio Figlio. Con grande amore benedico e prego per gli eletti di mio Figlio: per i vostri pastori. Vi ringrazio”.