Nella prima rivelazione (27 dicembre 1673), mentre Santa Margherita Maria è in raccoglimento davanti al SS. Sacramento, Gesù rivela la sovrabbondanza del suo amore per gli uomini.
“Ed ecco come, mi sembra, siano andate le cose. Mi disse: Il mio divin cuore è tanto appassionato d’amore per gli uomini e per te in particolare, che non potendo più contenere in se stesso le fiamme del suo ardente Amore, sente il bisogno di diffonderle per mezzo tuo e di manifestarsi agli uomini per arricchirli dei preziosi tesori che ti scoprirò e che contengono le grazie in ordine alla santità e alla salvezza necessarie per ritirarli dal precipizio della perdizione. Per portare a compimento questo mio grande disegno ho scelto te, abisso di indegnità e di ignoranza, affinché appaia chiaro che tutto si compie per mezzo mio”(A. 53)
Poi Gesù chiede il cuore a S. Margherita per metterlo nel suo Divin cuore e infiammarlo d’amore e restituendolo alla santa dice: “E in segno che la grande grazia che ti ho concessa, non è frutto di fantasia, ma il fondamento di tutte le altre grazie che ti farò, il dolore della ferita del tuo costato, benché io l’abbia già rinchiusa, durerà per tutta la tua vita e se finora hai preso soltanto il nome di mia schiava, ora voglio regalarti quello di discepola prediletta del mio Sacro Cuore”(A. 54).
Nella seconda rivelazione, 2 luglio 1674, allora festa della Visitazione, sempre mentre la Santa è di fronte all’eucaristia, il Sacro Cuore “svelò le meraviglie inesplicabili del suo puro amore e fino a quale eccesso questo lo avesse spinto ad amare gli uomini, dai quali poi non riceveva in cambio che ingratitudini e indifferenza. Questo mi fa soffrire più di tutto ciò che ho patito nella mia passione, mentre se, in cambio, mi rendessero almeno un po’ di amore, stimerei poco ciò che ho fatto per loro e vorrei, se fosse possibile, fare ancora di più. Invece non ho dagli uomini che freddezze e ripulse alle infinite premure che mi prendo per fare loro del bene”(A. 55).
Dopo questa seconda rivelazione il Sacro Cuore chiede a S. Margherita Maria:
“Prima di tutto mi riceverai nella comunione tutte le volte che l’obbedienza te lo permetterà, anche se te ne verranno mortificazione e umiliazioni, che tu accetterai come pegno del mio Amore. Inoltre ti comunicherai il primo venerdì di ogni mese, e, infine, tutte le notti che vanno dal giovedì al venerdì, ti farò partecipe di quella mortale tristezza che ho provato nell’orto degli ulivi. Sarà una amarezza che ti porterà, senza che tu possa comprenderlo, a una specie di agonia più dura della stessa morte. Per tenermi compagnia in quell’umile preghiera che allora, in mezzo alle mie angosce presentai al Padre, ti alzerai fra le undici e mezzanotte per prostrarti con la faccia a terra, insieme a me, per un’ora” (A. 57).
Nella terza rivelazione, che passa sotto il nome di grande rivelazione, ricevuta in un giorno dell’ottava del Corpus Domini, Gesù, scoprendo il suo Divin Cuore mi disse: “Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e che nulla ha risparmiato fino ad esaurirsi e consumarsi per testimoniare loro il suo amore. In segno di riconoscenza, però, non ricevo dalla maggior parte di essi che ingratitudini per le loro tante irriverenze, i loro sacrilegi e per le freddezze e i disprezzi che essi mi usano in questo Sacramento d’Amore. Ma ciò che più mi amareggia è che ci siano anche dei cuori a me consacrati che mi trattano così”. Per questo ti chiedo che “il primo venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini, sia dedicato ad una festa particolare per onorare il mio Cuore, ricevendo in quel giorno la santa comunione e facendo un’ammenda d’onore per riparare tutti gli oltraggi ricevuti durante il periodo in cui è stato esposto sugli altari.
Io ti prometto che il mio Cuore si dilaterà per effondere con abbondanza le ricchezze del suo divino Amore su coloro che gli renderanno questo onore e procureranno che gli sia reso da altri” (A. 92).
I
Dal cuore trafitto sgorga l’amore misericordioso di Dio per gli uomini
primi nove venerdì del mese
Per riscoprire lo spirito originario di questa pratica, dobbiamo tornare alle rivelazioni fatte dal Sacro Cuore a S. Margherita Maria e che lei stessa racconta in una lettera scritta alla Madre de Saumaise: “Un venerdì, durante la santa comunione, Egli, se non mi sbaglio, mi rivolse queste parole: Nell’eccessiva misericordia del mio Cuore, ti prometto che il suo onnipotente amore, accorderà la grazia della penitenza finale a tutti coloro che faranno la comunione per nove primi venerdì del mese consecutivi. Non morranno perciò in mia disgrazia, né senza ricevere i loro sacramenti. Il mio Cuore si renderà asilo sicuro in quel supremo momento”.
E’ evidente che la salvezza finale è opera e dono esclusivo della grande misericordia del Padre, manifestataci dal Cuore di Gesù. Con questa misericordia siamo chiamati ogni giorno e non solo una volta al mese a collaborare impegnandoci in un cammino di conversione. Dunque la chiave di lettura per comprendere la cosiddetta “grande promessa” sta proprio in quel “eccesso della misericordia del mio Cuore”. Si tratta cioè di un dono che Gesù ci fa e se ogni regalo è espressione di amore, ancor di più lo sarà “un eccesso di amore”.
Per accogliere la promessa di Gesù ci vuole allora una mentalità d’amore e per questo la santa comunione dei primi nove venerdì del mese, non va dunque intesa come una polizza di assicurazione per il Paradiso, ma come espressione sacramentale di amore per il Cristo Crocifisso e di riparazione per i peccati del mondo. E’ dunque un impegno di conversione.
Negli ultimi numeri dell’autobiografia (106-111) S. Margherita Maria descrive gli ultimi doni del Cuore di Gesù, quelli di farla partecipe più intimamente della sua passione. La sofferenza era sempre vissuta nella gioia e nella chiara consapevolezza della presenza del Signore.
Margherita Maria muore il 17 ottobre 1690 all’età di 43 anni.
Il 18 settembre 1864 il Papa Pio IX la proclama beata e il 13 maggio 1920 il Papa Benedetto XV la dichiara santa.
L’indulgenza è plenaria se lo si recita pubblicamente nella solennità del Sacro Cuore di Gesù.
Gesù dolcissimo, il cui immenso amore per gli uomini viene con tanta ingratitudine ripagato di oblio, di trascuratezza, di disprezzo, ecco che noi, prostrati innanzi a te, intendiamo riparare con particolari attestazioni di onore una così indegna freddezza e le ingiurie con le quali da ogni parte viene ferito dagli uomini l’amatissimo tuo Cuore. Memori però che noi pure altre volte ci macchiammo di tanta indegnità, e provandone vivissimo dolore, imploriamo anzitutto per noi la tua misericordia, pronti a riparare con volontaria espiazione, non solo i peccati commessi da noi, ma anche quelli di coloro che, errando lontano dalla via della salute, ricusano di seguire te come pastore e guida, ostinandosi nella loro infedeltà, o calpestando le promesse del battesimo, hanno scosso il soavissimo giogo della tua legge. E mentre intendiamo espiare tutto il cumulo di sì deplorevoli delitti, ci proponiamo di ripararli ciascuno in particolare: l’immodestia e le brutture della vita e dell’abbigliamento, le tante insidie tese dalla corruttela alle anime innocenti, la profanazione dei giorni festivi, le ingiurie esecrande scagliate contro te e i tuoi santi, gli insulti lanciati contro il tuo Vicario e l’ordine sacerdotale, le negligenze e gli orribili sacrilegi onde è profanato lo stesso sacramento dell’amore divino, e infine le colpe pubbliche delle nazioni che osteggiano i diritti e il magistero della Chiesa da te fondata. Ed oh potessimo noi lavare col nostro sangue questi affronti! Intanto come riparazione dell’onore divino conculcato, noi ti presentiamo, accompagnandola con le espiazioni della Vergine tua madre, di tutti i santi e delle anime pie, quella soddisfazione che tu stesso un giorno offristi sulla croce al Padre e che ogni giorno rinnovi sugli altari, promettendo con tutto il cuore di voler riparare, per quanto sarà in noi e con l’aiuto della tua grazia, i peccati commessi da noi e dagli altri e l’indifferenza verso sì grande amore con la fermezza della fede, l’innocenza della vita, l’osservanza perfetta della legge evangelica, specialmente della carità, e di impedire inoltre con tutte le nostre forze le ingiurie contro di te, e di attrarre quanti più potremo alla tua sequela. Accogli, te ne preghiamo, o benignissimo Gesù, per l’intercessione della beata Vergine Maria riparatrice, questo volontario ossequio di riparazione, e conservaci fedelissimi nella tua obbedienza e nel tuo servizio fino alla morte con il gran dono della perseveranza, mediante il quale possiamo tutti un giorno pervenire a quella patria, dove tu col Padre e con lo Spirito Santo vivi e regni Dio per tutti i secoli dei secoli. Amen.
AMMENDA ONOREVOLE AL SS. CUORE DI GESU’
Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini e che dalla maggior parte di essi, e spesso da quelli che Egli ha prediletti, non riceve che ingratitudini ed oltraggi!
Noi abbiamo sentito, o Signore i vostri gemiti e le vostre afflizioni. Voi stesso avete rivelato a S. Margherita Mara, discepola del vostro Cuore, che quest’ ingratitudine vi arreca maggior dolore di tutti i patimenti della vostra Passione. Se almeno, come dicevate, gli uomini che tanto amate vi ricambiassero anche solo in parte del vostro amore, Voi stimereste come un nulla tutto quello che avete sofferto per essi.
Noi vogliamo fin d’oggi, o Signore rendervi questo ricambio d’amore, procurando al vostro tenerissimo Cuore un qualche sollievo con la compassione dei nostri cuori riconoscenti. Oh. Potessimo anche noi vivere quella perfetta vita d’immolazione, d’abbandono e di amore, che il vostro Cuore così ardentemente desidera!
Con Maria Maddalena, noi vogliamo spargere sui vostri piedi e sul vostro Sacratissimo Capo unguenti fragranti d’amore e di devozione.
Con Santa Veronica noi ardentemente desideriamo consolarvi di tutti gli oltraggi da cui siete tanto amareggiato. Con la vostra SS. Madre, con S. Giovanni e con tutti i vostri devoti e fedeli amici del Calvario vogliamo risarcirvi dell’ abbandono in cui vi lasciano tante anime a Voi care.
Oh, potessimo con nostro zelo apostolico condurre a Voi tutti i cuori degli uomini!
Amato sia da per tutto il Sacro Cuore di Gesù!
Sia lodato, ringraziato e consolato da per tutto ora e sempre il Cuore adorabile di Gesù! Così sia.
Genuflessi umilmente innanzi a Te, o Sacro Cuore di Gesù, rinnoviamo la nostra consacrazione per riparare tutti gli oltraggi con un accrescimento di fedeltà e d’amore.
Quanto più si bestemmieranno i tuoi santi misteri,
tanto più noi li crederemo.
Quanto più l’empietà si sforzerà di rapirci le nostre immortali speranze,
tanto più spereremo in Te, unica speranza degli uomini.
Quanto più i cuori ingrati resisteranno alle tue divine attrattive,
tanto più noi ti ameremo, o Cuore amatissimo di Gesù.
Quanto più sarà oltraggiata la tua Divina Maestà,
tanto più noi la adoreremo.
Quanto più le tue sante leggi saranno dimenticate e trasgredite,
tanto più con diligenza le osserveremo.
Quanto più le tue adorabili virtù saranno disconosciute,
tanto più ci sforzeremo di praticarle, o Cuore modello di ogni virtù.
Quanto più i Sacramenti saranno di sprezzati e abbandonati,
tanto più li riceveremo con amo re e con rispetto.
Quanto più l’inferno si adoprerà per la rovina delle anime,
tanto più ci infiammeremo del desiderio della loro salvezza.
Quanto più il sensualismo e l’orgoglio tenderanno a distruggere l’abnegazione e lo spirito di dovere,
tanto più ci affezioneremo alla mortificazione e allo spirito di sacrificio.
Quanto più la Tua e nostra cara Madre Maria sarà bestemmiata nei singolari privilegi di cui l’arricchisti,
tanto più la onoreremo, invocandola Madre nostra e Vergine Immacolata.
Quanto più la Chiesa e il Romano Pontefice saranno perseguitati e umiliati,
tanto più li venereremo prestando loro fedelissima obbedienza.
Concedici, o Cuore di Gesù, di divenire tuoi veri discepoli e apostoli durante tutta la vita ed esser poi partecipi del la tua gloria e del tuo gaudio nella beata eternità. Amen. Amore del Cuore di Gesù, infiamma il mio cuore.
Carità del Cuore di Gesù, diffonditi nel mio cuore.
Forza del Cuore di Gesù, sostieni il mio cuore.
Misericordia del Cuore di Gesù, perdona al mio cuore.
Pazienza del Cuore di Gesù, non ti stancare del mio cuore.
Regno del Cuore di Gesù, stabilisciti nel mio cuore.
Sapienza del Cuore di Gesù, illumina il mio cuore.
Volontà del Cuore di Gesù, disponi del mio cuore.
Zelo del Cuore di Gesù, consuma il mio cuore.
Vergine Immacolata, prega per noi il Sacro Cuore di Gesù. Per amore di Gesù facciamo conoscere ad altre anime questa richiesta da parte del Signore, e gli atti di culto e di riparazione verso il suo Misericordiosissimo Cuore oggi tanto offeso, oltraggiato e dimenticato.